Dopo aver imparato la respirazione yogica completa si può iniziare a praticare i due pranayama di base. Si consiglia comunque di praticarli con un insegnante esperto.

Kapalabhati

Il kapalabhati è un pranayama ma ha anche la funzione di purificare i polmoni. Le espirazioni forzate espellono l’aria stantia e creano spazio per l’aria fresca e ricca di ossigeno, purificando l'intero apparato respiratorio. Il kapalabhati è un eccellente esercizio per ridare vitalità.  

Anuloma Viloma

Questa pratica consiste nell'inspirazione attraverso la narice sinistra, la ritenzione del respiro e l'espirazione dalla narice destra nel rapporto di 1:4:2 secondi; segue un’inspirazione dalla narice destra, la ritenzione del respiro e l’espirazione con la narice sinistra mantenendo lo stesso rapporto. 

La respirazione alternata armonizza l’intero sistema nervoso ed equilibra l'attività di entrambi gli emisferi del cervello. Ogni due ore l'attività del cervello si sposta da un emisfero all'altro. A seguito di un’attenta osservazione di sé stessi, gli yogi hanno scoperto che questa alternanza naturale si manifesta nel flusso del respiro attraverso le narici: quando respiriamo più liberamente con  la narice  destra, l'emisfero  sinistro del nostro cervello è più attivo; per contro, quando la narice sinistra è più libera è l’emisfero destro a essere più attivo. La respirazione alternata sostiene e rafforza questa alternanza naturale del respiro e dell’attività del cervello: un requisito fondamentale per un corpo e una mente sani.