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Epopee

Mahabharata

Il Mahabharata, nella sua versione originale in sanscrito, consiste di 100.000 versi ed è il poema epico più lungo al mondo. Si dice che l’autore sia stato il saggio Vyasa e che Ganesha (il Dio con la testa di elefante) lo scrisse sotto sua dettatura. Narra l’affascinante storia dei cinque fratelli Pandava, di come il fratello maggiore Yudhisthira, la personificazione del dharma o della rettitudine, perse il suo regno al gioco e fu costretto ad andare in esilio per 12 anni con i fratelli, Bhima, Arjuna, Nakula e Sahadeva e la loro regina, Draupadi. Nel corso degli anni vissero molte emozionanti avventure – accanto al loro cugino, il Signore Krishna – mentre si preparavano per la battaglia imminente contro il loro nemico, Duryodhana. Il cuore dell'epopea è la Bhagavad Gita che contiene gli insegnamenti del Signore Krishna ad Arjuna sul campo di battaglia, simbolo della lotta fra la mente superiore e quella inferiore.
Il Mahabharata affascina per la sua trama colma di intriganti intrecci secondari e per l’indimenticabile schiera di personaggi che rappresentano l’ampia diversità delle esperienza umane.

Ramayana

Ramayana significa letteralmente la storia di Rama . È una delle epopee più antiche della letteratura sanscrita. L'autore è il saggio Valmiki. Il poema racconta la storia di Rama e di Sita, incarnazioni del Signore Narayana e della sua consorte Lakshmi. Rama rappresenta il dharma, la virtù dell’onestà. Egli è la personificazione dell’ideale di figlio, di marito e di statista.
Il Ramayana racconta dei 14 anni durante i quali il principe Rama visse di esilio a seguito degli intrighi alla corte di suo padre, il re Dasaratha. La moglie fedele di Rama, Sita, e suo fratello Lakshmana, lo seguirono nella foresta. Un giorno Sita fu rapita dal demone Ravana. Il dio-scimmia Hanuman e un esercito di scimmie e di orsi aiutarono Rama a sconfiggere l'esercito di Ravana e a salvare Sita. Le drammatiche avventure e l’eccezionalità dei protagonisti fanno del Ramayana – insieme al Mahabharata – l’opera letteraria più importante della cultura indiana.

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